Collegato ambientale: novità, strumenti ed opportunità per il rilancio del Verbano Cusio Ossola
La legge n. 221 del 28 dicembre 2015 contiene misure in materia di tutela della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche. È il cosi detto “Collegato ambientale” che apre scenari nuovi per le aree periferiche e montuose come il Verbano Cusio Ossola.
Il Parco Nazionale Val Grande e le Aree Protette dell’Ossola promuovono un seminario di studi, (sabato 20 febbraio, Vogogna, Palazzo Pretorio, ore 10) sul tema “Novità, strumenti ed opportunità per il rilancio del Verbano Cusio Ossola”. L’approvazione da parte del Parlamento del Collegato ambientale si inserisce in un momento di programmazione comunitaria (progetti Interreg 2014 – 2020), nazionale (Collegato e progetti sulle aree interne) e regionale (Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020) che apre prospettive nuove per le “terre alte”.
In particolare il Collegato è focalizzato, per quanto riguarda il VCO, su due temi: le green community (le comunità sociali ed economiche che operano per uno sviluppo sostenibile) e la mobilità sostenibile (piste ciclabili, trazione elettrica, riduzione dei gas inquinanti).
I parchi naturali (il Parco Val Grande tutela l’area selvaggia più vasta delle Alpi; le Aree Protette dell’Ossola sono il più antico parco naturale della Regione Piemonte) costituiscono, per definizione legislativa e compiti istitutivi, agenzie deputate a farsi carico di un ruolo di leadership propositiva e progettuale per l’ideazione di un nuovo modello di sviluppo del territorio.
Dopo i saluti introduttivi di Massimo Bocci (presidente Parco Nazionale Val Grande) e di Paolo Crosa Lenz (presidente Aree Protette dell’Ossola) l’on. Enrico Borghi (capogruppo PD Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici) illustrerà i contenuti del provvedimento di cui è stato relatore alla Camera dei Deputati. Seguirà un dibattito che darà vita a tavoli tecnici sui differenti temi proposti dal collegato ambientale.
Al seminario di studi parteciperanno gli stakeholder del territorio, amministratori pubblici e operatore economici e sociali.