Parte II – MODULI TEMATICI – VERBANIA
La seconda PARTE del corso si propone di esaminare le proposte di finanziamento e di contribuzione offerte dall’Unione Europea (fondi diretti e indiretti), nonché di presentare alcune opportunità di finanziamento offerte da altri enti e soggetti. I focus saranno incentrati sulle filiere agroalimentari e forestali, sulle imprese e le associazioni culturali, sull’innovazione sociale, culturale e ambientale.
CALENDARIO della seconda parte
moduli di 6 ore con disamina bandi e workshop/laboratorio, a cadenza bi-settimanale
MODULO VI – Christian Violi
Per le aree di montagna, le attività legate alle filiere agroalimentari e forestali rivestono ovviamente importanza fondamentale. Scopo del modulo è fornire ai partecipanti una panoramica dei principali programmi di finanziamento (a livello regionale ed europeo) per tradurre in pratica idee progettuali che interessino queste filiere.
Particolare attenzione verrà data al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte e al Programma LIFE della Commissione Europea, senza dimenticare alcuni accenni a possibili progetti di ricerca e innovazione da finanziare attraverso il Programma Horizon 2020.
Oltre alla presentazione dei Programmi, il modulo conterrà un laboratorio finalizzato alla stesura di una scheda di sintesi della propria idea progettuale
MODULO VII – Carlotta Garlanda
Partendo da una riflessione sulla mission organizzativa per le associazioni e imprese culturali e definendo alcuni elementi chiave utili per la progettazione culturale, il modulo prenderà in esame alcuni bandi e opportunità di finanziamento per il settore, a livello nazionale ed europeo.
Nella seconda parte della lezione il laboratorio pratico in gruppo permetterà di sviluppare alcune idee progettuali a partire dai bandi analizzati. Durante tutto il modulo saranno presentati alcuni case studies in modo da fornire esempi pratici rispetto agli argomenti trattati
MODULO VIII – Moreno De Angelis
Attuando una semplice visione svantaggi/danni e vantaggi/benefici, senza voler etichettare come brutto e cattivo l’attuale modello di sviluppo, risulta evidente la necessità di una ri-progettazione applicata del medesimo.
Un nuovo modello che parta dalla base, che attecchisca a livello culturale e che sfrutti, nel suo crescere, le risorse disponibili (fondi UE in primis) entro i limiti proposti. Un breve viaggio per conoscere cose accadute e che stanno accadendo, esperienze, fatti e opportunità, con una giornata dal taglio operativo ed esperienziale